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Pellegrinaggio dello scapolare del Beato Giovanni Paolo II

Pellegrinaggio della reliquia dello Scapolare
indossato dal Beato Giovanni Paolo II
(7 - 13 luglio 2011)



Con la Beatificazione del Papa Giovani Paolo II lo Scapolare della Madonna del Carmine da Lui indossato è diventato una reliquia: dopo essere stato chiuso in cassaforte per 4 anni (è stato donato alla nostra parrocchia di S. Maria Regina Mundi in Roma dal Cardinale Stanislao Dziwisz nel 2007) il 4 maggio questo scapolare è stato esposto ufficialmente nella cappella della nostra Parrocchia, che per l’occasione è stata intitolata alla Madonna del Carmine e al Beato Giovanni Paolo II.

La notizia della presenza di questa reliquia nella nostra Parrocchia si è diffusa rapidamente e non solo ha richiamato fedeli che sono corsi a venerarla, ma sono giunte richieste da varie chiese per poterla venerare durante i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine.
Accogliendo queste richieste abbiamo organizzato, durante il mese di luglio, un pellegrinaggio di questa reliquia nei seguenti luoghi:

giovedi 07 luglio: Palestrina (RM), Parrocchia S. Antonio Abate

sabato 09 luglio: Altavilla Silentina (SA), Chiesa del Carmine


domenica 10 luglio: Capaccio (SA), Santuario S. Maria del Granato

lunedi 11 luglio: Bagnara Calabra (RC), Santuario M. SS.ma del Monte Carmelo

martedi 12 e mercoledi 13 luglio: Catania, Santuario del Carmine

mercoledi 13 luglio la reliquia è tornata in Parrocchia dove resterà per il triduo e la festa del Carmine.
Domenica 17 di nuovo a Palestrina per la Processione solenne in onore della Madonna del Carmine e
domenica 24 è stata portata a Trastevere per la processione sul Tevere della Madonna del Carmine, in occasione della “Festa de noantri” .

Cronaca del pellegrinaggio

Giovedi 7 luglio ad accogliere la reliquia era la comunità della parrocchia S. Antonio Abate di Palestrina (RM), con il Parroco P. Simone Gamberoni, il predicatore della novena Fra Francesco Sciarelli, il Terz’Ordine Carmelitano e numerosi fedeli. La reliquia veniva portata processionalmente in chiesa, veniva posta davanti all’altare e al termine della S. Messa venivano invitati tutti i fedeli ad accostarsi per il bacio della reliquia.
Sabato 7 luglio era la volta di Altavilla Silentina (SA) ad accogliere la reliquia, grazie all’interessamento del nostro parrocchiano altavillese Bruno Di Venuta. Nella piazza del paese il sindaco, con la banda e il coro parrocchiale accoglievano la reliquia, insieme alla Congregazione di Maria SS.ma del Carmine di Altavilla Silentina, con in testa il Priore Raffaele Reina; la Confraternita Madonna delle Grazie di Aquavella (Casalvelino); il terz’Ordine della Madonna del Granato di Capaccio (SA) e la Congrega del Carmine di Salerno. La processione era guidata da P. Domenico Fiore, eremita carmelitano del Santuario della Madonna del Granato, che portava la reliquia, il Parroco di S. Egidio, P. Costantino Liberti dei Vocazionisti e P. Lucio Maria Zappatore, O. Carm.
Al termine della S. Messa celebrata in piazza, tutti i fedeli si accostavano per venerare e baciare la reliquia.

Domenica 8 luglio una fugace celebrazione veniva fatta anche al Santuario della Madonna del Granato di Capaccio (SA), per venire incontro alla richiesta dell’eremita carmelitano P. Domenico Fiore.
Lunedi 11 luglio era la volta della Arciconfraternita di Maria SS.ma del Carmelo di Bagnara Calabra (RC) ad ospitare la reliquia dello Scapolare, per iniziativa del confratello Carmelo Lo Presto.
La reliquia veniva introdotta processionalmente in chiesa per la recita dei vespri solenni, con la Chiesa del Carmine gremita di confratelli, consorelle e fedeli. Alle ore 22,00 i giovani della confraternita organizzavano un’ora di preghiera davanti alla reliquia. La visita si concludeva martedi 12 luglio con la Messa solenne delle ore 07,30. Al termine di ogni manifestazione si formava sempre una lunga fila di fedeli, che in ordine e raccoglimento, si accostavano al bacio della reliquia.

Martedi 12 luglio, attraversato lo Stretto, era il Santuario del Carmine di Catania, per interessamento dell’Avv. Andrea Ventimiglia e del Priore P. Carmelo Scellato, che ci attendeva per l’esposizione della reliquia.
(un fuori programma era la visita ad una famiglia di Rometta (ME), che vive con serenità la situazione difficile con due figlie malate e che ha accolto la reliquia con grande fede e commozione).
Al termine della S. Messa vespertina, presieduta da P. Carmelo Vitrugno, Cappellano dell’Ospedale Pertini di Roma, e predicatore della Novena, una fila interminabile di fedeli si disponeva al centro della chiesa, arrivando fin fuori della porta centrale, per venerare e baciare la reliquia. Scena che si ripeteva la mattina seguente durante la S. Messa delle ore 06,45 celebrata dal P. Carmelo Scellato.
Mercoledi 13 luglio la reliquia faceva il suo ritorno a Roma, nella Parrocchia di S. Maria Regina Mundi, dove è abitualmente custodita, dove restava per il Triduo e la Messa solenne celebrata nel cortile della Parrocchia il 16 luglio alle ore 20,30.
Domenica 17 luglio
la reliquia tornava di nuovo a Palestrina per la processione del Carmine.
Veniva scortata all’ingresso del paese dalla polizia locale, fino alla strada che immette alla Parrocchia di S. Antonio Abate, dove era accolta dal Vescovo Mons. Domenico Sigalini, dal Sindaco, dalla Confraternita del Carmine e dalla Banda.

Al termine della S. Messa la reliquia veniva portata in processione, insieme al simulacro della Vergine del Carmelo, per le vie della parrocchia.

Domenica 24 luglio
l’ultimo appuntamento di questo primo pellegrinaggio: la processione della Madonna fiumarola (la Madonna de noantri) sul Tevere, che conlcude l’ottavario di feste in onore della Madonna del Carmine a Trastevere.
Cosa dire a conclusione di questo primo pellegrinaggio? L’emozione è stata tanta; la partecipazione e l’entusiasmo dei fedeli impressionante. Io credo che la figura di una Papa così amato, come il Beato Giovanni Paolo II, unita alla sua devozione alla Madonna del Carmine, sia un mezzo efficacissimo per ritrovare, come carmelitani, nuovo slancio nel predicare e diffondere la devozione dello Scapolare, così utile per far riscoprire a tutti i fedeli la materna protezione di Maria, come ci ha ricordato il Papa Benedetto XVI nel suo recente messaggio durante l’angelus di domenica 17 luglio: “Lo scapolare è un particolare segno dell’unione con Gesù e Maria. Per coloro che lo portano è un segno del filiale abbandono alla protezione della Vergine Immacolata. Nella nostra battaglia contro il male, Maria, nostra Madre ci avvolga con il suo manto. Vi affido alla Sua protezione e vi benedico di cuore.”
Padre Lucio Maria Zappatore.

Per ultimo lasciamo questa foto eccezionale dove si vede benissimo lo scapolare che il Papa portava al collo durante il ricovero dopo l'attentato. Nell'originale si vede bene anche il laccetto bianco.

il sito è aggiornato al 27 lug 2011

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